Stress e Covid-19: 10 consigli per manager e collaboratori

10 consigli utili e indicazioni pratiche rivolte a manager e collaboratori per diminuire lo stress dovuto alla pandemia da Covid-19 e aumentare la resilienza aziendale.
Stress e covid-19: 10 consigli per manager e collaboratori

L’impatto del Covid-19 sullo Stress

Il prolungarsi della situazione pandemica sta mettendo a dura prova la resilienza di persone, organizzazioni e istituzioni di tutto il mondo.

Non è più un segreto il fatto che la situazione economica e sociale creata dal Covid-19 stia avendo un impatto negativo sulla salute mentale di moltissime persone: secondo una ricerca di Oracle e Workplace Intelligence, il 78% dei lavoratori a livello mondiale e il 65% dei lavoratori italiani sta già facendo i conti con problematiche legate allo stress, alla mancanza di equilibrio tra il lavoro e la vita privata e alla depressione da assenza di socializzazione.

Tali problematiche non hanno conseguenze solo sulla vita individuale di chi sperimenta disagio, ma anche sulla più ampia realtà organizzativa: performance peggiori, incidenti, assenteismo e turnover sono solo alcune delle conseguenze a livello di business.

Le organizzazioni devono farsi carico della salute di tutte le persone che le compongono. La figura eletta per fare la differenza è quella del manager. Il suo compito, infatti, oltre all’ordinaria gestione, è quello di tenere uniti i propri collaboratori, dare supporto e ascolto e, tramite le sue azioni, dare indicazioni di comportamento per aiutare i propri collaboratori a convivere con l’incertezza.

Per questo motivo, sulla base delle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ho stilato una lista di 10 consigli utili per manager e collaboratori per diminuire lo stress dovuto alla pandemia da Covid-19.

10 consigli per manager e collaboratori

Cosa si può fare per intervenire sul clima di generalizzato malessere che si percepisce all’interno del proprio ambiente di lavoro? Di seguito alcuni consigli che possono fare la differenza per diminuire lo stress e aumentare la resilienza individuale e dell’organizzazione.

Stress e Covid-19

1. Parti dalle basi

Sii presente, prevedi momenti di condivisione, comunica in modo chiaro e trasparente le attività, gli obiettivi, la tua disponibilità al dialogo e al supporto.

2. Chiediti come stai

Se tu stesso stai provando livelli tali di stress da non riuscire a ristabilire un equilibrio interno, non potrai essere d’aiuto per la tua organizzazione. Provare stress è normale in questo periodo: ciò che devi fare è recuperare le risorse perse. Solo così potrai essere efficace per te e per i tuoi collaboratori.

3. Collabora con la tua organizzazione per introdurre iniziative di supporto psicologico

Tra le iniziative promosse all’interno dell’organizzazione per il contrasto del Covid-19, è utile prevedere un servizio di supporto psicologico a cui i lavoratori possano rivolgersi anonimamente e in ogni momento; anche solo la percezione di interesse da parte dell’organizzazione ha un impatto positivo sulla salute individuale e organizzativa.

Al riguardo, consiglio due servizi vigilati dal Consiglio Nazionale Ordine degli Psicologi:

  1. IF – Informazione&Fiducia: servizio di ascolto attivo e sostegno professionale per i lavoratori.
  2. Sygmund: servizio di supporto psicologico tramite app, propone anche soluzioni aziendali.

4. Chiedi ai tuoi collaboratori come stanno

Sii accessibile personalmente e promuovi la comunicazione interpersonale. Prenditi del tempo per verificare come si sentono le persone che ti circondano. È importante che i collaboratori percepiscano un supporto costante e sappiano a chi rivolgersi in caso di necessità.

5. Prenditi del tempo per lodare, incoraggiare e ricompensare

Le persone apprezzate lavorano meglio e sono più soddisfatte del loro lavoro. In momenti di crisi, un atteggiamento di questo tipo può rappresentare uno “scudo” per i tuoi collaboratori contro le fonti di stress dell’ambiente di lavoro.

6. Crea dei sistemi per il monitoraggio dello stress e del burnout

Possono essere previsti momenti specifici di valutazione del rischio stress lavoro-correlato (è un obbligo in base al D.Lgs. 81/08). Una buona idea è quella di incoraggiare il team a controllare e prendersi cura l’uno dell’altro.

Leggi anche: Soluzioni per la sindrome da Burnout

7. Promuovi un ambiente privo di stigma

Sapere che è normale provare stress e disagio soprattutto in questo momento di difficoltà, è la base per combatterlo.

Un ambiente privo di stigma aiuta a percepire il problema come qualcosa che si può risolvere e stimola ad utilizzare gli strumenti e i servizi adeguati a recuperare il proprio equilibrio.

8. Rendi disponibili tecniche di riduzione dello stress e di rilassamento

Sono disponibili diversi strumenti digitali che offrono questo servizio. In alternativa, si possono reperire sul web diverse guide open access, sia audio che video.

tecniche di rilassamento e riduzione dello stress

Consiglio due servizi in particolare:

  1. Headspace – meditation made simple: app che permette di seguire percorsi di meditazione e rilassamento.
  2. Calm – meditation and sleep: app che promette di migliorare il benessere tramite il suo utilizzo.

9. Informa i tuoi collaboratori su come possono accedere al supporto psicologico

Se non è possibile implementare un servizio interno, puoi creare un documento di indicazioni su dove e come reperire supporto. Può trattarsi di psicologi convenzionati, sistema sanitario nazionale, associazioni, servizi online.  

Alcuni esempi di servizi afferenti al SSN:

  1. Sportello di assistenza ed ascolto sul mobbing, sul disagio lavorativo e sullo stress psico-sociale nei luoghi di lavoro – Ulss 8 (Veneto)
  2. Sportello disagio lavorativo e Mobbing – Ulss 6 (Veneto)

10. Riconosci che una buona salute mentale e un servizio di supporto non necessitano di un elevato utilizzo di risorse

Non solo i costi per i servizi di supporto psicologico aziendale sono relativamente bassi, il ROI (Ritorno dell’investimento) è altissimo per un’infinità di motivi. Più benessere, maggiori performance individuali e organizzative, più soddisfazione, meno incidenti, assenteismo, turnover.

Per approfondire consiglio la lettura di questo report stilato da Deloitte: The ROI in workplace mental health programs: Good for people, good for business

Considerazioni conclusive

Queste indicazioni non si limitano a proporre delle linee guida per manager, team leader e datori di lavoro. Possono essere seguite da ognuno: cercare di migliorare la propria organizzazione è un atto d’affetto che porta benefici a tutti.

Inoltre, occorre non dimenticarsi che anche il management è sottoposto ad un carico di stress elevato, perciò è necessaria un’azione integrata a livello di tutta l’organizzazione.

Lascio qui sotto un video pubblicato dall’Organizzazione Mondiale delle Sanità (OMS) nel quale vengono discusse alcune indicazioni pratiche, dando ulteriori spunti per agire all’interno dell’ambiente lavorativo.

Practical support for managers – John Trevains, Director of Nursing, Therapies, Quality & Infection control, Gloucester Health and Care Trust, England (United Kingdom), recounts how ensuring simple basic support is crucial to supporting the mental health and well-being of the workforce.

Spero che questo articolo ti sia stato utile. Se hai bisogno di ulteriori informazioni sono a tua disposizione, puoi lasciare un commento o inviarmi un messaggio tramite il pulsante.

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